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Baldur's Gate 3 avrà delle feature esclusive per Stadia. Larian Studios è ossessionata dal potenziale del servizio Google

Quando giocare con il caos diventa una feature.

Non è un'esclusiva del servizio di Google ma il fatto che Baldur's Gate 3 verrà lanciato prima su PC e Stadia non passa di certo inosservato. Larian Studios privilegerà il cloud gaming rispetto a un mercato più solido come quello console e le motivazioni (al di là di inevitabili accordi economici) sono intrinseche alla piattaforma stessa e al suo potenziale inespresso.

Lo sottolinea l'executive producer, David Walgrave, rivelando tra le altre cose due motivi principali per cui Stadia è al centro di questo ambizioso ritorno di una serie RPG che ha fatto la storia. Il primo aspetto è la facilità di porting e di sviluppo. Alcuni sviluppatori hanno paragonato Stadia allo sviluppo per Linux ma in un modo che risulta utile anche per la build Windows dato che ci sarebbero traguardi e cambiamenti comuni tra le due versioni. In sostanza alcuni obiettivi centrali per Stadia lo sono anche per PC anche se normalmente nel secondo caso si trattava di aggiustamenti e miglioramenti che arrivavano solo a sviluppo inoltrato, quasi nelle fasi finali.

Ma ciò che probabilmente ha attirato Larian è il potenziale inespresso di un servizio come Stadia:

"È molto difficile vendere (al mercato di massa) un gioco come Original Sin, e Baldur's Gate è in una situazione identica perché c'è così tanto gameplay al suo interno, c'è moltissima interazione emergente. Caos, situazioni strambe o altre al limite del glitch. Tutte quelle cose che sono difficili da mostrare e che non puoi semplicemente dichiarare nella descrizione su Steam".

È il potenziale di poter vedere del gameplay in un video YouTube, premere un pulsante e giocare su Stadia ad attirare Walgrave. La partecipazione del pubblico che insieme a chi gioca può suggerire e scegliere come approcciare certe situazione e ridere insieme del risultato fallimentare o meno che ne consegue. Ma questo è solo l'inizio perché c'è il desiderio di creare un coinvolgimento diretto tra streamer e pubblico anche attraverso delle feature esclusive.

"Alcune delle feature di Stadia che stiamo supportando saranno costruite specificatamente per il coinvolgimento della community nel processo decisionale o, per esempio, permettere loro di avere un effetto sul lancio dei dadi che regola sostanzialmente ogni azione. Il permettere a qualcuno di guardare uno streaming a migliaia di chilometri di distanza e permettergli di condizionare la tua partita potrebbe sembrare una sorta di stregoneria ma Stadia pianifica l'implementazione di idee come queste sin dal suo annuncio e dal debutto".

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Il tipo di interazione desiderato da Larian prende il nome di Crowd Choice ed è qualcosa su cui il team di Stadia sta lavorando. Si parla della creazione di sondaggi in grado di condizionare le decisioni di chi sta giocando ma anche di risultati che il gioco potrebbe sfruttare per incidere in un certo modo su ciò che effettivamente accadrà successivamente. Un impatto sulle azioni degli NPC o sul loot del dungeon sono alcuni possibili esempi.

"È come un gioco da tavolo, vogliamo dare alle persone la possibilità di introdurre semplicemente del caos", sottolinea il lead writer, Adam Smith. La sensazione è quella di trovarsi alle prese con una feature che potrebbe trasformare Baldur's Gate 3 in un'esperienza condivisa in linea con i giochi da tavolo di Dungeons & Dragons e sarà sicuramente interessante capire quando e come queste possibilità verranno implementate.

Per ora non ci resta che attendere il lancio in Accesso anticipato ingannando l'attesa con la nostra anteprima di Baldur's Gate 3. Cosa pensate delle possibili feature garantite da Stadia?

Fonte: Gizmodo - IGN