Ban su Xbox Live, PSN e Battle.net per i molestatori
Lo stato di New York interviene dopo un caso di molestie.
Lo stato americano di New York ha bandito i condannati per reati a sfondo sessuali da ogni network di gioco, compresi Xbox Live, PlayStation Network e Battle.net.
Come riportato da GameSpot, il procuratore generale Eric T. Scheiderman ha annunciato ieri che 3580 account online sono stati chiusi o si sono visti revocare la possibilità di comunicare con gli altri.
Microsoft, Sony, Blizzard, Electronic Arts, Warner Bros., Disney e Apple hanno collaborato con la giustizia, che si è attivata in seguito al recente caso di molestie via Xbox Live da parte di un diciannovenne nei confronti di un bambino di 10 anni.
Le leggi di New York già prevedono che i condannati per molestie sessuali consegnino i propri alias e indirizzi email per evitare contatti con soggetti sensibili. È la prima volta, tuttavia, che questa fattispecie di reato viene connessa al gioco in rete.