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Barlog: "in God of War Kratos dovrà fare delle scelte per il proprio figlio"

Il director risponde a chi afferma che il gioco "non è un God of War".

Il reveal di God of War è stato accolto generalmente in maniera positiva ma non sono di certo mancati gli scettici. Diversi fan non apprezzano per esempio il cambio di telecamera ma soprattutto la decisione di concentrarsi sul rapporto padre/figlio di Kratos e di porre una maggiore enfasi sulla narrazione. La paura è chiara: un gioco che si allontana troppo da ciò che era God of War.

Cosa pensa di questa paura il director di questo nuovo capitolo del franchise? Ecco le parole di Cory Barlog concesse all'ultimo numero dell'Official PlayStation Magazine UK e riportate da WccfTech.

"Molte persone avevano dei dubbi su ciò che avremo fatto. 'Questo non è God of War, questo sarà un fiasco, è pessimo'. Io rispondo semplicemente che credo assolutamente nel progetto e che se dovesse essere un fiasco sarei incredibilmente deluso. Non ce l'ho con loro per questa paura perché sono preoccupati perché pensano che nessuno capirà il gioco o perché il progetto è stato semplicemente realizzato partendo da un concept errato ma penso che la demo dell'E3 2016 abbia rafforzato le convinzioni di tutti e acceso l'entusiasmo. Ho guardato alcune reazioni ai video e molte persone hanno avuto la reazione in cui speravo. Ciò che trovo affascinante di tutto questo non è il giocare solo con ciò che ci si aspetta ma anche dare qualcosa a cui pensare".

Il rapporto tra padre e figlio sarà fondamentale e Barlog spiega esattamente cosa intenda:

"Mentre giochi devi fare delle scelte su ciò che tu, ciò che Kratos vuole per Atreus, su come vorrai sviluppare questi personaggi. Quando estrapoli tutto questo è in un certo senso come inserire dei loadout, dell'equipaggiamento su questi personaggi ma quando esci da questa concezione e ti trovi nella situazione precisa inizi a realizzare che è molto simile a quel momento in cui Mad Max ottiene la scatoletta di cibo per cani e deve scegliere se mangiare tutto e rifocillarsi o dare qualcosa al cane. Farà questo perché vuole essere in grado di dormire e se ha il cane, ed è ben nutrito, può dormire protetto dal cane dato che è in grado di proteggerlo e avvertirlo.

"È in un certo senso l'essere dei genitori. Questa idea di fare delle scelte per te stesso e fare delle scelte per tuo figlio, e il dover gestire questi due aspetti equilibrandoli".

Cosa pensate delle parole di Barlog?