Battlefield 3, tutti contro la polizia?
Possibile ma non necessario.
Una cosa è certa: non dovremo uccidere poliziotti per completare un obiettivo nella campagna single-player di Battlefield 3.
La conferma arriva da Patrick Bach, il produttore dello sparatutto targato DICE, che smentisce parzialmente la nota dell'associazione americana ESRB, per cui i giocatori avrebbero dovuto "sparare ad agenti di polizia per completare l'obiettivo di una missione".
"L'obiettivo è non sparare alla polizia", ha commentato Bach, intervistato dai nostri colleghi inglesi. "Ciò che ritengo importante è non sparare a persone che non rappresentano una minaccia. Non spari ai civili. Non spari a gente che non ha armi per rispondere al tuo fuoco".
Ma "c'è un momento, nel gioco, in cui sei circondato da poliziotti", è stata l'ammissione del producer. "È davvero difficile, ma è possibile completare la missione senza uccidere i poliziotti. Loro apriranno il fuoco, saranno una minaccia".
Se c'è qualcosa che Modern Warfare 2 e la sua rappresentazione di un attentato all'aeroporto di Mosca ci hanno insegnato, questa è che un livello accettabile di controversia non ha mai fatto male a un videogioco. Battlefield 3 potrebbe dunque giovarne in termini di vendite.