Delle donne in Battlefield V? Piovono le critiche per "mancanza di accuratezza storica"
Ma ha senso pretenderla da Battlefield?
Grazie al reveal della giornata di ieri Battlefield V è uno dei protagonisti del momento nella scena videoludica ma al di là di tutte le informazioni sul nuovo FPS di DICE e della nostra prova pubblicata già nella serata di ieri, il titolo ha dato vita a parecchie critiche a causa della presenza massiccia di personaggi femminili.
Donne nella Seconda guerra mondiale, nel gioco, nel trailer, nei poster. C'è anche spazio per una critica a una squadra formata da due uomini bianchi, uno di colore e una donna che combattono fianco a fianco. Il problema è semplice: il gioco non è accurato dal punto di vista storico. Come se Battlefield V si fosse mai vagamente posto questo obiettivo.
Va comunque detto che le donne hanno partecipato al conflitto in ruoli di supporto ma non solo (l'Unione Sovietica proponeva donne in prima linea praticamente in ogni settore dell'esercito). Certo non in tutti gli schieramenti ma il fatto che su Reddit, Twitter e altri social network sia montata una polemica così vasta su questo elemento è sicuramente curioso.
Kotaku sottolinea giustamente che non è di certo la presenza delle donne a minare l'accuratezza storica del titolo. L'esempio lampante è il primo trailer di Battlefield V e le scene e il tono generale proposto:
Non vogliamo di certo sminuire la nostra passione preferita e anzi ci poniamo sempre a difesa del valore artistico di molte opere videoludiche ma forse molti dovrebbero ricordarsi del fatto che si tratta "solo" di videogiochi e soprattutto che Battlefield non ha mai puntato all'accuratezza storica.
Secondo voi ha senso dare vita a critiche di questo tipo?