Battlefield V stenta a decollare: i pre-order sono sotto le aspettative
Si rischia un nuovo caso Titanfall 2?
La macchina del marketing legata a Battlefield V, al di fuori del periodo E3, si è indubbiamente rivelata piuttosto fiacca e, come riportato da VG247.com, l'utenza meno interessata alla fiera losangelina non si è trovata di fronte a del materiale promozionale diluito nel corso dei mesi estivi
Questo ovviamente è uno dei tanti motivi frenanti in ambito pre-order, pre-order che secondo la società di investimento Cowen Group si stanno rivelando piuttosto deboli. Secondo Cowen sia Call of Duty: Black Ops 4 che Red Dead Redemption 2 stanno facendo meglio da questo punto di vista. La società ha anche affermato che, se questo non cambierà, il gioco potrebbe andare incontro a un destino simile a quello di Titanfall 2, FPS che venne schiacciato dalla presenza ingombrante di Battlefield 1 e Call of Duty: Infinite Warfare.
Mat Piscatella, analista del settore giochi presso il gruppo NPD, non è altrettanto disfattista: "Le vendite del day one oggi sono meno importanti quando si tratta di determinare il successo finale delle vendite. I preordini sono utili solo per stimare il primo giorno (di vendite), e attualmente non sono così utili come lo erano in passato. Non metterei molto peso sui preordini per le previsioni del 2018".
Solitamente i giochi basati sul coinvolgimento della community o i games as service si sottraggono dalle leggi dei preordini puntando più sul guadagno sulla lunga distanza piuttosto che nei ricavi prodotti nella finestra di lancio. Considerando che Battlefield V è pensato prettamente come un gioco multiplayer e ideato per soddisfare le richieste del pubblico nel lungo termine solo il tempo saprà decretarne il successo.
Ricordiamo che Battlefield V uscirà il 19 ottobre per PS4, Xbox One e PC. Cosa pensate di questo report? Battlefield V potrebbe essere un nuovo "caso" Titanfall 2?