Bethesda blocca la vendita di un suo gioco usato su Amazon: si è trattato di "pubblicità ingannevole"
L'azienda spiega perché ha minacciato un'azione legale contro un rivenditore.
Durante lo scorso weekend è rimbalzata la notizia secondo la quale Bethesda avrebbe minacciato un'azione legale contro un rivenditore, il quale aveva messo in vendita un gioco usato della compagnia su Amazon, ovvero The Evil Within 2.
In seguito, si è accesa una polemica, poiché l'azione legale minacciata sembrava essere generalizzata contro la vendita dei giochi usati. Ora, come segnala Polygon, la questione sembra essere stata chiarita con dei nuovi aggiornamenti.
A quanto pare, Vorys, l'ufficio legale di Bethesda, avrebbe richiesto il blocco della vendita per "pubblicità ingannevole": il gioco è stato messo in vendita come "nuovo", mentre in realtà era stato già acquistato dall'utente. Quindi, nonostante il gioco fosse provvisto anche della pellicola e mai aperto, non si può considerare un gioco del tutto nuovo.
Il comunicato ufficiale non lascia spazio ai dubbi e conferma che Bethesda "non vuole bloccare la vendita di giochi usati. Il problema in questo caso è che il venditore stava pubblicizzando il gioco come nuovo sul Marketplace di Amazon. Non consentiamo ai rivenditori non autorizzati di rappresentare quello che vendono come nuovo perché non possiamo verificare che il gioco non sia stato aperto o riconfezionato. Questo è il modo con cui proteggiamo gli acquirenti della frodi e ci assicuriamo che i nostri utenti ricevano sempre un prodotto autentico come nuovo, con tutti i contenuti a posto e la garanzia intatta".
Che ne pensate?