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Bethesda: "dobbiamo continuare a cambiare il modo in cui ci approcciamo ai giochi single-player"

Pete Hines e Todd Howard capiscono chi teme una scomparsa di queste esperienze.

Nonostante Fallout 76, Bethesda ha più volte sottolineato che il futuro della compagnia e di Bethesda Game Studios è ancora fortemente legato ai giochi single-player. Ciononostante dei cambiamenti sarebbero necessari, dei cambiamenti al modo in cui ci si approccia a questa tipologia di produzioni. Pete Hines e Todd Howard, due figure chiave della compagnia, hanno discusso anche di questo aspetto all'interno di un'intervista concessa a The Guardian.

"Le epiche avventure single-player? Continuiamo a realizzarle. Ci sono state diverse esitazioni riguardo a Prey ma recentemente abbiamo pubblicato un grande aggiornamento. Rage 2 è un gigantesco gioco single-player, Doom Eternal lo stesso e così anche Wolfenstein: Young Blood. Il single-player esiste ancora, potrebbe continuare a crescere o evolversi ma è parte di chi siamo e continuiamo a pensare che ci sia spazio per avere successo. Questo non significa che dovremmo continuare a fare le cose nel modo in cui lo facevamo dieci anni fa, dobbiamo continuare a cambiare il modo in cui ci approcciamo ad esso".

Todd Howard allo stesso tempo capisce il timore dei fan, la paura che questi giochi perdano importanza: "è comprensibile, quella sarebbe anche la mia paura".

Evolversi e cambiare ma non abbandonare il single-player, è questa la posizione di Bethesda. Cosa pensate delle parole di Howard e Hines e della "questione" giochi single-player?

Avatar di Alessandro Baravalle
Alessandro Baravalle: Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.

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