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BioWare rivede ancora le limitazioni di SWTOR F2P

L'ennesimo tentativo di salvare l'MMO di Electronic Arts.

Il lancio non proprio entusiasmante di Star Wars: The Old Republic in versione free-to-play ha spinto BioWare Austin a rivedere le limitazioni imposte ai giocatori che non hanno intenzione di abbonarsi.

In quello che il produttore esecutivo Jeff Hickman ha definito un "continuo dialogo", lo studio texano ha esteso a due il limite di hot-bar utilizzabili, passando anche da tre a cinque Warzone settimanali.

I giocatori con Preferred Status, e cioè quelli che hanno acquistato lo stato per una piccola somma o gli utenti di ritorno sull'MMO, dispongono ora di quattro hot-bar. Coloro che hanno pagato per questo privilegio verranno rimborsati, mentre con una successiva patch ancora TBA questi stessi utenti avranno quattro slot per personaggi aggiuntivi, per un totale di sei blocchi liberi.

La stessa patch "incrementerà sostanzialmente" il limite di 50 per i Global Active Characters imposto agli abbonati. Sarà abbastanza per dare la scossa necessari a SWTOR: The Old Republic?

Avatar di Paolo Sirio
Paolo Sirio: Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.
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