Blizzard banna per 6 mesi anche l'American University team di Hearthstone per aver supportato in diretta Hong Kong

I giocatori del team American University di Hearthstone che hanno recentemente mostrato un cartello per chiedere la libertà di Hong Kong durante un live streaming sono stati ufficialmente bannati da Activision-Blizzard. In un post su Twitter, il membro del team Casey Chambers ha dichiarato che la squadra è stata bannata dal gioco competitivo per sei mesi.

La situazione è iniziata la scorsa settimana quando Chung "Blitzchung", giocatore professionista, parlò a sostegno dei cittadini di Hong Kong coinvolti in mesi di proteste con il governo. Durante un live streaming Blitzchung ha chiesto una Hong Kong liberata e una "rivoluzione della nostra epoca". Di conseguenza, è stato inizialmente bannato dal gioco competitivo per 12 mesi con una revoca del premio in denaro. La decisione ha scatenato una protesta immediata contro Blizzard, fino a quando la sospensione è stata ridotta a sei mesi (e il suo montepremi è stato restituito).

Ora, i giocatori dell'American University hanno sollevato un cartello che diceva "FREE HONG KONG, BOYCOTT BLIZZ" durante una partita. Quando una punizione di Blizzard simile a quella ricevuta da Blitzchung era ormai imminente, il team ha abbandonato volontariamente i futuri tornei. Blizzard ha poi comunicato in via ufficiale il ban di 6 mesi.

Chambers ha pubblicato un'immagine di una e-mail di Blizzard sul suo profilo Twitter:

"Ogni voce è importante per Blizzard e incoraggiamo fortemente tutti nella nostra community a condividere i loro punti di vista nei molti luoghi disponibili per esprimersi. Tuttavia, lo streaming ufficiale deve riguardare il gioco e la competizione, e essere un luogo dove tutti sono i benvenuti."

L'e-mail prosegue affermando che Chambers ha violato una norma riguardante lo sportività e che è stato bannato dalla competizione per sei mesi.

"Felice di annunciare che il team di AU Hearthstone ha ricevuto un ban di sei mesi dalla competizione", ha twittato Chambers.

Nel tempo trascorso dal ban di Blitzchung, la pressione contro Blizzard è cresciuta. Alla fine, il presidente J. Allen Brack ha rilasciato una dichiarazione insistendo sul fatto che il contenuto del messaggio di Blitzchung non ha avuto alcun ruolo nelle decisioni disciplinari e che il provvedimento è stato preso perché è stata violata una regola generale che afferma che la società può punire i giocatori per "aver commesso qualsiasi atto che, a esclusiva discrezione di Blizzard, offende una parte o un gruppo del pubblico o danneggia in altro modo l'immagine di Blizzard."

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Fonte: Kotaku.