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Dietro il "caso Blizzard-Cina" potrebbe esserci l'uscita di Call of Duty: Mobile in territorio cinese

Activision in attesa che la Cina approvi il gioco per mobile: questo il motivo dietro la sospensione del pro player di Hearthstone?

Continua il "caso Blizzard-Cina" dopo le ultime dichiarazioni della compagnia che hanno confermato come la "Cina non ha avuto nessuna influenza" sulla sospensione del pro-player di Hearthstone, Blitzchung.

Come molto probabilmente già saprete, il giocatore è stato sospeso inizialmente per un anno dalle competizioni per aver espresso la sua solidarietà nei confronti dei manifestanti indipendentisti di Hong Kong.

Ora, emergono ulteriori notizie sulla vicenda. Come segnala il celebre giornalista di Kotaku, Jason Schreier, potrebbe esserci dell'altro dietro la sospensione del giocatore.

Blizzard, in un comunicato, ha dichiarato che la sospensione è stata causata dal fatto che "Blitzchung ha fatto delle dichiarazioni riguardo la situazione di Hong Kong, violando delle regole che conosceva e comprendeva, per questo abbiamo preso dei provvedimenti". Ma Jason Schreier fa notare che potrebbero essere anche altre le motivazioni.

"Activision sta attualmente aspettando che la Cina approvi l'uscita di Call of Duty Mobile" in territorio cinese, afferma il giornalista, e proprio questo potrebbe aver portato Blizzard a prendere la decisione di sospendere il giocatore per 6 mesi (la pena di un anno è stata successivamente ridotta).

Va da sé che la pubblicazione in Cina di un gioco che sta già macinando numeri incredibili potrebbe consacrare definitivamente COD Mobile, rendendolo un gioco redditizio ai massimi livelli.

Secondo questa teoria, dunque, Blizzard non vorrebbe inimicarsi i giocatori cinesi in questa fase di attesa.

Tuttavia, se fosse così, sarebbe un'altra prova dell'influenza crescente di Activision su Blizzard.

Che ne pensate?

Fonte: Twitter.