Blizzard si difende dalle recenti accuse di discriminazione mosse da un ex dipendente
La compagnia prende molto sul serio razzismo e discriminazione.
Dopo che Blizzard ha svelato l'orientamento sessuale del Soldato 76 (Overwatch) un ex-dipendente è uscito allo scoperto ed ha denunciato comportamenti razzisti nei suoi confronti durante il periodo lavorativo.
Come riporta Gamasutra, Jules Murillo-Cuellar ha denunciato episodi di bullismo ed abusi vari legati alla sua etnia messicana, a quanto pare portare questi episodi all'attenzione dei superiori non è servito a nulla. L'uomo ha anche affermato che a causa di queste esperienze la sua salute ha cominciato a peggiorare, fino ad arrivare anche a pensare al suicidio.
Blizzard ha in seguito diramato un comunicato in cui afferma di prendere molto sul serio episodi riguardanti razzismo e discriminazione:
"Anche se la compagnia non commenta gli eventuali problemi del personale, ripetiamo come per noi sia importante un ambiente di lavoro serio e rispettoso. Abbiamo una ferrea politica contro le molestie e le discriminazioni e prendiamo molto seriamente le segnalazioni di episodi ad essi legati. I dipendenti hanno molti modi di portare alla nostra attenzione comportamenti sbagliati e tutte le segnalazioni vengono approfondite, con provvedimenti dove necessario. Ci impegniamo nel creare un ambiente di lavoro che rispecchi i nostri valori."
Cosa ne pensate?