Blizzard vorrebbe eliminare completamente i periodi di crunch per World of Warcraft
Negli anni la compagnia è migliorata di molto.
Recentemente è tornata alla ribalta la controversia sul cosiddetto crunch, ovvero particolari periodi (caratterizzati da lavoro extra e stress) che gli sviluppatori devono affrontare nel corso dello sviluppo di un gioco.
World of Warcraft necessita una mole di lavoro non indifferente per essere aggiornato a dovere, tenete conto che gli sviluppatori devono provvedere a rilasciare un'espansione a pagamento (praticamente un nuovo gioco) ogni due anni e massicci contenuti extra (come raid per esempio) ogni due o tre mesi. Per questo motivo i colleghi di Eurogamer.net hanno chiesto al vice president di World of Warcraft John Hight, la posizione di Blizzard sulla questione crunch:
"Generalmente la nostra politica prevede l'eliminazione completa del crunch dal nostro team. Non abbiamo ancora raggiunto al 100% l'obiettivo me siamo sensibilmente migliorati rispetto a cinque anni fa. Credo che pochi dipartimenti del team debbano far fronte a straordinari. Ci sono parecchi studi che hanno dimostrato che le persone cominciano a rendere di meno, una volta superate le 8-10 ore di lavoro. Penso che stiamo andando bene (sul fronte del crunch) ma possiamo sempre migliorare. Il nostro obiettivo è il perfetto bilanciamento lavoro-vita."
John Hight è un veterano che ha preso il comando della divisione di World of Warcraft quando J. Allen Brack ha rimpiazzato Mike Morhaime come presidente dello studio, l'anno scorso.
World of Warcraft è disponibile su PC. Cosa ne pensate?