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Blizzard da potenza dei videogiochi a uno dei tanti studi di Activision?

L'analisi di Jason Schreier.

E' notizia di qualche ora fa che il presidente di Blizzard J. Allen Brack ha lasciato la compagnia dopo la causa per molestie e discriminazioni.

Dopo questa notizia Jason Schreier di Bloomberg attraverso il suo account Twitter ha stilato una sorta di cronologia da quando Blizzard è entrata a far parte di Activision, affermando come la società da grande potenza di videogiochi, si sia in qualche modo trasformata in uno dei tanti studi di Activision. Nella disamina Schreier afferma come "l'interferenza di Activision nelle operazioni di Blizzard" sia iniziata nel 2017 e che continui tuttora.

Il giornalista inizia a stilare una cronologia che ci porta poi fino ai giorni nostri. Nel periodo che intercorre tra il 2007 ed il 2008 Activision e Vivendi Games/Blizzard si fondono con la società di grandi giochi come World of Warcraft che rimane autonoma. E' nel 2013 che iniziano a cambiare le cose: in quell'anno Bobby Kotick rileva Vivendi e prende il controllo totale di Activision Blizzard e presto inizia a inserire i suoi dirigenti.

Nel 2017-2018 inizia il crollo dei ricavi di Blizzard, Activision spinge l'azienda a tagliare i costi, produrre più giochi a un ritmo più veloce. Il 2018 è anche l'anno in cui Michael Morhaime si stanca di Kotick e si dimette mentre al suo posto arriva Brack. Il crollo di Blizzard continua, con una serie di giochi poco azzeccati tra cui Diablo Immortal, il caso Blitzchung- il pro player bannato dai tornei per essersi schierato contro la Cina nelle protesta di Hong Kong - e il gioco Warcraft III Reforged che sarebbe stato vittima di budget risicato perché ritenuto da Activision non così poi importante.

Arriviamo ai giorni nostri: Blizzard taglia il personale, chiude una serie di uffici a Parigi e nei Paesi Bassi e, ciliegina sulla torna, la società ora è accusata dallo stato della California di comportamenti tossici e molestie sessuali. Schreier con i suoi tweet ha voluto mostrare come, da azienda prosperosa, Blizzard sia stata portata lentamente ed inesorabilmente verso il declino e parte della colpa è da imputare proprio Activision che ha spolpato la società.