Bloodborne in prima persona grazie a una mod è un'incredibile meraviglia per gli occhi
Yharnam come mai prima d'ora.
Bloodborne è ormai ampiamente riconosciuto come uno dei capolavori di PlayStation 4 e punta di diamante di Hidetaka Miyazaki, ideatore assoluto dei franchise targati From Software. Come in ogni souls-like di questo stampo, si cerca sempre di affrontare le disavventure in modi nuovi, alla ricerca di sfide più complesse, come se quelle di base non lo fossero già abbastanza.
Ma vi siete mai chiesti come sarebbe un "souls" in prima persona? Qualcuno potrebbe dire che basta recuperare King's Field, celebre antesignano dei lavori From Software attuali ma essendo del 1994, sarebbe difficile distinguere le figure tra i pochi pixel presenti. Qui entra in scena Bloodborne, titolo che si discosta per modalità d'azione e narrativa dai Dark Souls e che si presta perfettamente a questa particolare modifica. La prima persona infatti, consente di osservare la città maledetta con ancor più enfasi e attenzione quindi, fino a quando non si combatte, tutto bene.
La mod creata dall'utente Garden of Eyes ─ basata su quella per Dark Souls III, ideata da Zullie The Witch ─ non si presenta solo come un semplice cambiamento del punto di vista, ma una rivisitazione attenta delle proporzioni, della profondità di campo ma soprattutto delle animazioni di mani e dita. La chicca, è che per aver questo tipo di visione, servirà indossare un oggetto a inizio gioco, il "Great One Hat" che non inficia sulla mistica lore, ma che regala un nuovo modo di vedere il mondo donataci dai Grandi Esseri.
La mod non è ancora disponibile per il download ma sarà comunque compatibile con la patch 60FPS di Lance McDonald. Non è ancora la modalità VR, ma ci andiamo vicino.
Fonte: Kotaku