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Borderlands 3: Troy Baker spiega perché Gearbox non l'ha contattato per doppiare di nuovo Rhys

Ecco cosa è successo.

Ad aprile, il boss di Gearbox Randy Pitchford affermò che l'attore Troy Baker aveva scelto di non riprendere il ruolo di Rhys in Borderlands 3. L'attore in precedenza aveva interpretato il personaggio nel gioco di Telltale, Tales from the Borderlands.

A quanto pare però le cose non sono andate esattamente così. Durante un recente evento, Baker ha spiegato perché non se n'è più fatto nulla. "Quando sono venuti da me, hanno chiesto 'Vuoi fare questo?' ed io ho assolutamente accettato. Però dopo hanno reso impossibile interpretare questo ruolo. Non aveva niente a che fare con i soldi, semplicemente non avevano intenzione di farlo nel modo in cui ne avevamo parlato. Io non ho mai detto di no, come invece ha dichiarato Randy Pitchford".

In seguito Baker ha spiegato meglio questa situazione: "Il fatto è che Gearbox non voleva sindacalizzarsi ed io non posso accettare lavori al di fuori del sindacato. Non voglio entrare nel dettaglio, ma ne abbiamo parlato a lungo. Ho aspettato una loro chiamata perché io ero convinto di voler fare questo lavoro, ma loro non si sono mai smossi dalla loro posizione e così non si è fatto nulla. Nonostante ciò io non mi sento arrabbiato con loro".

In seguito alle diverse ondate di licenziamenti da parte delle società di gaming, i dipendenti si sono organizzati chiedendo a gran voce l'aggiunta dei sindacati, che in questo modo possano tutelarli da forme di licenziamento discriminatorio. Non tutte le aziende però sono d'accordo: Strauss Zelnick, CEO di 2K ha bocciato la scelta di voler istituire dei sindacati per chi lavora nel mondo videoludico.

Fonte: VG247