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Braben: l'usato sta uccidendo i giochi single player

Il papà di Elite incolpa gli usati per la cancellazione di The Outsider.

Il mercato degli usati sta contribuendo alla fine dei giochi single player, o almeno questo è ciò che pensa David Braben, veterano dell'industria dei videogiochi.

In un'intervista rilasciata a Gamasutra, il papà di Elite e boss dei Frontier Developments, responsabili di Kinectimals, ha fatto notare quanto i negozi siano meno propensi a riordinare titoli che i giocatori sono più portati a rivendere dopo averli finiti. Di conseguenza, gli sviluppatori sono sempre meno portati a realizzare progetti di quel genere.

"Quando ci si pensa in modo brutale, parlando solo dei giochi single player, il mercato dell'usato li sta letteralmente uccidendo", ha detto.

"Conosco sviluppatori che hanno interrotto i lavori su titoli in via di sviluppo proprio perché i negozi non li avrebbero riordinati, vista la loro elevata rivendibilità".

"In particolare parlo dei giochi single player, visto che a causa del mercato dell'usato ci si può basare quasi unicamente sulle vendite del day one, rendendo la loro realizzazione terribilmente rischiosa".

"La gente continua a dire 'Ho pagato tutti quei soldi per comprarlo, è mio e posso farci ciò che voglio', ma il problema è che in questo modo si contribuisce a mantenere elevato il prezzo dei giochi retail. Il prezzo sarebbe calato molto tempo fa, se solo l'industria avesse incassato i soldi generati dal mercato dell'usato".

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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Outsider

Android, iOS, PS3, Xbox 360, PC

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