Burning Daylight è un affascinante progetto studentesco completamente gratuito che ci immerge in un universo distopico
Un'avventura che ricorda Limbo e Inside.
Solitamente i progetti free-to-play sono legati a qualche tipo di monetizzazione alternativa, a un modello di business ben preciso e in molti casi non apprezzato da molti giocatori. Poi ci sono alcuni (pochi) casi come quello di Burning Daylight, un'avventura che sembra riprendere stilemi di Limbo e Inside e che è stata lanciata in maniera completamente gratuita su Steam.
Ma da dove sbuca questo progetto fino a pochi giorni fa sconosciuto ai più e chi sono gli sviluppatori che si celano dietro al nome di Burning Daylight Team? Ci troviamo di fronte a un progetto studentesco realizzato da 12 studenti di The Animation Workshop che hanno deciso di dare vita a un'avventura semplice, indubbiamente molto lineare ma sicuramente molto affascinante dal punto di vista visivo e dell'immaginario che viene rappresentato a schermo.
Un futuro distopico tra luci al neon, realtà virtuale e misteriosi e giganteschi macchinari. Il nostro protagonista si risveglia senza alcuna memoria in un mattatoio, completamente nudo e con solo un tatuaggio sul petto come unico vago indizio sulla propria identità.
Burning Daylight ci trasporta in un futuro non meglio precisato in cui la vita è impossibile all'esterno e in cui ciò che rimane dell'umanità si è rifugiata in megastrutture sicure attendendo il momento in cui qualcosa, finalmente, cambierà.
Un progetto semplice e breve (circa 40 minuti) che è stato apprezzato da molti giocatori (tra cui chi vi scrive) e che vale la pena di provare con mano. Cosa ne pensate? Gli darete un'occhiata?