Il calciatore del Barcellona Ousmane Dembélé rischia di essere ceduto: sarebbe dipendente dai videogiochi

Il quotidiano spagnolo As, vicino alle vicende calcistiche dei due club di Madrid, Atletico e Real, ha recentemente lanciato dalle colonne della sua prima pagina alcune indiscrezioni sulla vita privata di Ousmane Dembélé, esterno d'attacco dell'F.C. Barcelona di origini francesi.

Classe 1997, Dembélé è stato uno dei colpi del calciomercato estivo del 2017, quando il Barcelona acquistò i diritti delle sue prestazioni sportive dal Borussia Dortmund per la cifra monstre di 105 milioni di euro più 40 di bonus. Da allora, il campione del mondo ha fatto fatica a brillare e non sta mantenendo le aspettative di un trasferimento così oneroso.

Per As, le cui affermazioni sono state riportate da Sport Mediaset, alla base dei problemi di Dembélé ci sarebbe una cronica dipendenza da videogiochi. Come svela il quotidiano, il francese sembra passare intere giornate e nottate davanti allo schermo, dormendo poco e arrivando tardi agli allenamenti, litigando inoltre con i compagni.

La dipendenza da videogiochi si unisce ad altre accuse mosse nei confronti del calciatore, che per molti è troppo giovane e manca di professionalità. Il Barcelona avrebbe fissato un serio ultimatum a Dembélé, minacciando di cederlo se la situazione a giugno non dovesse essere migliorata.

È difficile capire se le accuse di As abbiano un fondo di verità, principalmente perché il quotidiano è vicino ad ambienti madridisti e il suo atteggiamento nei confronti dell'universo blaugrana e noto da tempo. In ogni caso, sappiamo che moltissimi calciatori sono appassionati di videogiochi, e probabilmente Dembélé è tra questi.

Che ne pensate delle accuse mosse da As?