Call of Duty: Black Ops Cold War, la Cina banna il trailer perché mostra le proteste di Piazza Tienanmen
Activision costretta a pubblicare una versione più breve del video.
Un nuovo trailer di Call of Duty: Black Ops Cold War è stato pubblicato pochi giorni fa, ma da allora è stato bannato in Cina a causa dell'inclusione di immagini delle proteste di Piazza Tienanmen del 1989.
La notizia arriva da CBR, dove è stato recentemente pubblicato un report sul trailer. A quanto pare, ci sono in realtà due teaser trailer separati, uno dei quali è lungo meno della metà dell'altro.
Potete vedere il trailer originale e più lungo qui sotto, ed è quello che include le immagini che sono state censurate. Al minuto 1:05, vedrete le immagini in questione per meno di un secondo, ma Activision ha comunque condiviso un trailer più breve senza di esse.
Il trailer è stato pubblicato quattro giorni fa, ma la versione più breve è stata condivisa sul canale YouTube ufficiale di Call of Duty due giorni dopo.
Presenta molto dello stesso materiale e si concentra sulla stessa retorica dell'originale senza le immagini di Piazza Tienanmen nel 1989 (e molte altre parti). Qui sotto, il video più breve.
A Piazza Tienanmen nel 1989 le proteste guidate dagli studenti furono fermate con la forza dal governo cinese e, sebbene non siano note cifre esatte, si ritiene che il bilancio delle vittime sia compreso tra alcune centinaia e diverse migliaia, perciò che questo evento storico è conosciuto come il massacro di Tienanmen.
Un nuovo reveal Call of Duty: Black Ops Cold War è atteso per domani, mercoledì 26 agosto.
Che ne pensate?
Fonte: VG247.