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Call of Duty: Modern Warfare riscrive una parte della Guerra del Golfo attribuendo ai russi un attacco sferrato dagli americani

La storia dell'Autostrada della Morte viene rivista nel gioco.

Call of Duty: Modern Warfare come sappiamo prende spunto dalla Guerra del Golfo e dagli eventi accaduti nel 1991, nonostante il mondo di gioco sia totalmente immaginario. Tuttavia a quanto pare stravolge una parte importante della storia reale, dando così la colpa di un fatto realmente accaduto all'esercito russo piuttosto che a quello americano.

Nella Guerra del Golfo del 1991, le strade strategiche del Kuwait, l'Autostrada 80 e l'Autostrada 8, sono diventate un punto focale per il conflitto denominato dagli storici "Autostrada della Morte". Durante questo periodo, un attacco dell'esercito americano ha ucciso più di 400 soldati iracheni disarmati e che stavano battendo in ritirata. Non solo, alcuni report indicano inoltre che oltre ai soldati erano presenti anche civili, tra cui donne e bambini.

Call of Duty: Modern Warfare non fa altro che prendere quel luogo, l'Autostrada della Morte, e lo usa come scenario di un attacco russo nei confronti dei civili. Uno dei personaggi presenti nel gioco infatti dichiara: "I russi lo hanno bombardato durante l'invasione, uccidendo persone innocenti che cercano di fuggire".

Ora non sappiamo se dietro al motivo per cui Sony ha deciso di non vendere il gioco in Russia ci sia anche questa parte "revisionata": del resto il gioco sarà disponibile comunque in versione digitale su Xbox One e PC. Infinity Ward ha comunque dichiarato più volte di non rifarsi agli orrori reali della guerra: tuttavia il gioco era già stato criticato aspramente prima della sua uscita in seguito alla presenza del fosforo bianco come ricompensa.

Call of Duty: Modern Warfare è attualmente disponibile per PC, Xbox One e PlayStation 4.

Fonte: VG247