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Call of Duty Warzone è il festival dei cheat ma Activision blocca quello basato su machine learning

Un punto per il publisher.

Barare nei giochi online è sempre stata una cosa presente e di certo anche Call of Duty Warzone non è esente da questa piaga. Dalla sua uscita, Activision ha bannato più di 500.000 persone, un numero sbalorditivo che di sicuro è destinato a crescere.

Parlando di cheat, da una settimana a questa parte si parla di un nuovo software in via di sviluppo che funziona sia su PC che su console e che sarebbe praticamente impossibile da rilevare. Sfruttando il machine learning grazie all'intelligenza artificiale, questa applicazione permette di prendere di mira automaticamente le teste degli avversari: non solo, ma determina automaticamente l'arma migliore da usare per ridurre il rinculo ed eseguire così le uccisioni senza problemi.

Presentato come "la nuova generazione di cheating" questo software pone quindi una serie di sfide a Raven Software, i creatori di Warzone. Il suo sviluppatore, un certo User101, si è detto orgoglioso di questa creazione che credeva di distribuire al grande pubblico. Fino a quando Activision non gli ha dato un ultimatum molto serio, almeno stando a quello che ha scritto nella sua dichiarazione: "Su richiesta di Activision Publishing Inc. non svilupperò più né fornirò l'accesso ad un software che potrebbe essere utilizzato all'interno dei loro giochi. La mia intenzione non è mai stata quella di fare nulla di illegale".

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Ora non ci resta che sapere che cosa accadrà a questo software e se la sua tecnologia non verrà condivisa nei prossimi mesi da altri cheater. Una cosa è certa: la guerra di Activision contro chi imbroglia è tutt'altro che finita.

Fonte: GamesRadar