Campionato italiano GT3: in diretta ora da Road America
Le prime due gare del Campionato Italiano GT3 su Assetto Corsa hanno messo in evidenza la netta superiorità del Team Racing oN3.
Le prime due gare del Campionato Italiano GT3 su Assetto Corsa hanno messo in evidenza la netta superiorità del Team Racing oN3. Le due McLaren 650s di Paolo Muià, leader della classifica generale con 91 punti, e di Michele Chesini, secondo a quota 86, hanno fatto impallidire la concorrenza in occasione del secondo round stagionale al Nurburgring, di cui si è parlato nel dettaglio in questo precedente articolo.
Pur non vincendo la gara, i due hanno marcato stretto Luigi Di Lorenzo in seconda e terza posizione nonostante l'ingente quantitativo di zavorra. Una prestazione determinata e perentoria, che mette a disagio gli altri concorrenti. E' vero che la terza uscita stagionale, sul circuito di Road America, dovrebbe riportare in auge le Nissan GT-R, rallentate al Nurburgring da un layout poco favorevole, ma è altrettanto vero che le due Team Racing oN3 torneranno ad essere meno pesanti. L'occasione buona potrebbe arrivare per Daniele Pasquali, dello Stealth Racing, libero da zavorre e grande protagonista a Barcellona nella tappa inaugurale. La squadra di Stefano Presenti è in lotta con Diasport Black e Strato Racing per le posizioni di vertice della classifica costruttori, anche se la vetta sembra già quasi irraggiungibile.
Il circuito di Road America è stato inaugurato nel 1955 ed è uno dei pochi al mondo ad aver conservato il suo layout originale, praticamente senza subire alcuna modifica. Come molti dei tracciati americani, è caratterizzato da curve veloci e rapidi cambi di direzione con frequenti saliscendi o cambi di pendenza. Le velocità medie sono particolarmente elevate, pochi i tratti lenti o le brusche frenate. Superare non è mai semplice e non lo sarà nemmeno in questa occasione, ma l'ampia carreggiata darà sicuramente modo di assistere a spettacolari duelli. Le vie di fuga in ghiaia, a volte anche piuttosto limitate, non ammettono il minimo errore: uscire di pista significa quasi sempre sbattere contro le barriere...