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"The Witcher 3 ha pochi contenuti" è un'idea che ha assillato CD Projekt RED durante lo sviluppo

Il lead writer Jakub Szamalek svela un retroscena molto interessante.

The Witcher 3: WIld Hunt è considerato dalla maggior parte della critica e dei giocatori uno dei migliori action-RPG degli ultimi anni e uno dei migliori giochi dell'attuale generazione ma non si può di certo affermare che CD Projekt RED fosse assolutamente sicura delle qualità e della struttura della propria opera.

Una lunga intervista pubblicata dai cugini di Eurogamer.net ci permette di scoprire diversi retroscena della creazione della terza avventura videoludica di Geralt di Rivia soprattutto per quanto riguarda la narrazione. Un aspetto sicuramente curioso? A quanto pare il lead writer, Jakub Szamalek, e una larga parte del team pensavano che non ci fossero abbastanza contenuti.

"Avevamo molte schede, alberi, diagrammi e note su dei post-it al fine di creare una visione d'insieme ma era qualcosa di estremamente difficile. In realtà eravamo preoccupati dall'idea che non avessimo contenuti a sufficienza. Eravamo davvero preoccupati dalla possibilità che non ci fossero abbastanza quest, abbastanza sequenze di dialogo e in generale che non ci fossero contenuti sufficienti a tenere occupato il giocatore.

"Ovviamente ci stavamo ampiamente sbagliando perché non si può di certo affermare che l'esperienza manchi di densità ma era così difficile capirlo quando il gioco era ancora in produzione. Ciò di cui non si rendono sempre conto le persone al di fuori dell'industria è il come un videogioco sia costruito da tantissime parti e non sia possibile vedere il prodotto finale fino agli ultimissimi stadi dello sviluppo, un fatto che rende molto difficile prevedere problemi assolutamente inaspettati.

"Quando stai lavorando a un'opera teatrale potrai non possedere i costumi o il set ma puoi osservare gli attori interpretare i copioni, puoi immaginare che aspetto avrà ma questo nei videogiochi è estremamente difficile. Anche se possiedi un obiettivo e una direzione chiari potresti finire in una situazione diversa perché una certa parte del gioco viene tagliata, perché una nuova meccanica viene introdotta e richiede un cambiamento nella storyline o perché un tester potrebbe sottolineare una certa mancanza in un ambito specifico".

Insomma, The Witcher 3: Wild Hunt si è rivelato un incredibile successo di pubblico, critica e vendite ma i dubbi hanno attanagliato il team polacco per mesi e anni. Cosa pensate di questo retroscena e della quantità e qualità dei contenuti presenti nell'action-RPG di CD Projekt?

Fonte: Eurogamer.net