Il CEO dello studio di sviluppo di Dead By Daylight spiega come è riuscito ad eliminare il fenomeno del crunch
Ecco come è riuscito a creare un ambiente sano e stimolante per i dipendenti.
Rémi Racine, CEO e produttore esecutivo di Behaviour Interactive, studio di sviluppo dietro a Dead By Daylight, ha recentemente pubblicato un post sul sito ufficiale dello studio.
Potremmo tradurre il titolo del post come "Ecco perché ho abilito il crunch e non me ne sono mai pentito" e spiega appunto come è riuscito ad eliminare dallo studio gli straordinari ed i ritmi massacranti a cui sono sottoposti spesso i dipendenti di altri studi di sviluppo.
In dieci anni Racine ha cambiato drasticamente il comportamento dell'azienda, in cui "dipendenti disordinati ed intontiti dalle poche ore di lavoro erano uno spettacolo comune".
Racine, come riporta PC Gamer, spiega che il primo passo è stato quello di vietare ai dipendenti di pernottare e dormire in ufficio, seguito da non incoraggiarli a lavorare nei fine settimana. Il risultato finale, spiega, è questo: "Nel 2018, lo 0,25% di tutte le ore lavorate a Behavior erano di straordinario, non sono nemmeno abbastanza ore per garantire una posizione a tempo pieno. Nello stesso anno abbiamo pubblicato 100 aggiornamenti, collaborato alla creazione di 15 nuovi giochi e guadagnato 20.763.454 nuovi giocatori in tutto il mondo".
I risultati sembrano parlare da soli. Sebbene nessuno sia costretto a lavorare più a lungo delle ore assegnate, la compagnia non ha visto effetti negativi. "Da quando ho applicato la politica del 'no crunch time'", ha dichiarato, "non ho mai perso un contratto o un cliente, non ho mai perso una scadenza, non ho mai superato il budget e, soprattutto, il mio studio non ha mai smesso di crescere".