Il CEO di Epic Games accusa Steam ed altri negozi online di derubare gli sviluppatori
Nuove accuse da parte di Tim Sweeney.
Sembra che la competizione tra Epic Games Store e gli altri negozi online non abbia tregua.
Come riporta Segment Next, il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, ha pubblicato un tweet contro Steam ed altri store online, accusandoli di derubare gli sviluppatori.
Questa accusa è molto pesante, anche se, come si legge dal tweet, il CEO non ha fatto il nome di nessun negozio online. Tuttavia è facile intuire che Sweeney stava parlando, tra le altre cose, anche di Steam, visto che tra le due società non corre buon sangue.
Come ben sappiamo, il negozio di Epic è diventato famoso grazie al fatto di avere nella sua libreria una serie di titoli esclusivi. Questo avviene perché l'azienda offre denaro agli sviluppatori in modo da garantirsi l'esclusività per alcuni mesi.
Per quanto riguarda le commissioni invece, Steam prende il 30% degli introiti dai grandi sviluppatori, mentre per gli sviluppatori indipendenti, la società trattiene 100 dollari per ogni gioco pubblicato nel negozio online.
Epic Games Store invece prende il 15% dai ricavi, ma ciò non vuol dire che Steam stia "derubando" gli sviluppatori. Insomma, sembra che Epic Games voglia gettare fango su altri negozi online in modo da ottenere più clientela. Tuttavia chi ha acquistato giochi all'interno del negozio di Epic, ha riportato che una serie di funzioni necessarie al buon funzionamento dello store non sono state ancora inserite. Tra queste, anche le politiche di rimborso sono state a lungo criticate, così come le funzioni di base come ad esempio una barra di ricerca, sono state aggiunte solo recentemente, per non parlare del sistema di sicurezza dei dati sensibili dei vari giocatori che fa acqua da tutte le parti.
Cosa ne pensate di questa uscita da parte di Tim Sweeney? Secondo voi le accuse hanno un fondo di verità?