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Il CEO di Gearbox Randy Pitchford e l'ex avvocato dello studio mettono fine alla disputa legale iniziata lo scorso anno

Tutti i malintesi sono stati risolti e le parti si sono scusate a vicenda.

L'amministratore delegato di Gearbox, Randy Pitchford e l'ex consigliere generale dello studio di Borderlands, Wade Callender, hanno concordato di porre fine al loro disputa legale. Entrambe le cause infatti sono state ritirate dalle parti.

Tutto è iniziato nel 2018 quando Gearbox ha citato in giudizio Callender, un caro amico di Pitchford per oltre 40 anni, per presunto fallimento nel rimborsare un prestito in contanti di 300.000 dollari destinato per il finanziamento di una casa, oltre a denaro aggiuntivo preso in prestito per spese legali personali. Callender è stato inoltre accusato di utilizzare una carta di credito aziendale per spese personali non approvate.

Di contro, l'ex legale di Gearbox a gennaio ha accusato Pitchford di aver violato i suoi doveri legali stipulando un accordo con Take-Two per ricevere la cifra di 12 milioni di dollari come bonus penale. Oltre a questo, Callender ha affermato che il CEO di Gearbox avrebbe posseduto un'unità USB contenente una "raccolta personale di immagini pornografiche minorili" dichiarando inoltre che i profitti dello studio siano stati utilizzati per organizzare feste con minorenni.

Tuttavia, entrambe le cause sono state formalmente respinte da un tribunale della contea di Dallas. La dichiarazione completa recita: "Dopo aver esaminato tutte le prove nel caso, possiamo dire che Randy Pitchford è stato esonerato dalle accuse; tutti i malintesi tra le parti sono stati risolti e le scuse sono state scambiate. Poiché le parti sono reciprocamente vincolate dalla riservatezza, non saranno disponibili ulteriori dichiarazioni".

Fonte: Eurogamer.net