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Charles Cecil, il creatore di Broken Sword, dice la sua sui "sapientoni che parlano di marketing"

"Vadano al diavolo, non sanno niente!"

E' probabile che Charles Cecil abbia realizzato il suo primo gioco prima che voi siate nati: correva l'anno 1981 quando stava completando la sua prima creazione, sottolinea VG247.

Stiamo dunque parlando di un esperto del settore che ha visto l'industria diventare quello che è oggi, ed il quale ne ha passate di cotte e di crude con il suo studio.

Dietro a titoli storici come Benath a Steel Sky e Broken Sword c'era infatti Revolution, e la società ha avuto i suoi problemi negli ultimi anni. A raccontarceli è proprio Charles Cecil:

"Terminati i lavori su Broken Sword 3 e Broken Sword 4, Revolution ha perso una grandissima quantità di soldi. THQ era il nostro publisher e, di contro, ne faceva moltissimi. Non voglio dire che fossero malvagi, quello era il modello di business e non stava funzionando per nulla. Alla conclusione di Broken Sword 4 abbiamo dovuto indebitarci con 200.000 sterline con la banca per poter finire il gioco e THQ ha avuto ricavi per 5 milioni di dollari. A quei tempi erano i più grandi publisher del mondo".

Alla fine come sappiamo la storia ci ha mostrato come THQ è fallita, mentre nonostante le difficoltà Revolution è ancora viva e vegeta, in piedi con le sue gambe.

Come sia possibile? Cecil attribuisce il merito alla distribuzione digitale, al mobile e al crowdfunding. Revolution ha infatti portato per Apple Benath a Steel Sky e Broken Sword su mobile con un successo immediato, inoltre Tim Schafer su Kickstarter ha ottenuto buoni risultati per la nascita di Broken Age, il che ha convinto Cecil a tentare la raccolta fondi per la realizzazione di un nuovo capitolo di Broken Sword e riconquistare frotte di vecchi appassionati. Ora il titolo è addirittura in arrivo su Nintendo switch.

"Ci sono tutti questi sapientoni che si riempiono la bocca di marketing... beh al diavolo. Non sanno niente. Abbiamo avuto periodi stupendi creandoci da soli le nostre regole di marketing e di creatività, e ne stiamo giovando tutt'ora. La nostra community è molto importante".

Cosa ne pensate della storia di Charles Cecil e di come ha fatto fronte alle difficoltà?