Situazione difficile in Cina: il mercato dei videogiochi è stato completamente bloccato
Tante compagnie colpite duramente in borsa.
La Cina è potenzialmente il mercato più vasto da sfruttare anche in ambito videoludico ma sia le compagnie più importanti che quelle più piccole si trovano in una situazione a dir poco complicata: l'intero mercato è stato bloccato.
Gli organi regolatori hanno sostanzialmente bloccato l'approvazione delle licenze per i videogiochi congelando, di fatto, un intero settore. La situazione raccontata in dettaglio da Bloomberg rivela un'importante ristrutturazione all'interno di diversi dipartimenti del governo a cui si aggiunge una certa preoccupazione per tematiche come la violenza e il gioco d'azzardo all'interno dei videogiochi. Sia i giochi mobile che quelli console si sono ritrovati di fronte a un blocco che ha evidenti ripercussioni.
Le compagnie più piccole faticano a sopravvivere e allo stesso tempo anche un colosso come Tencent ha sostanzialmente gettato al vento $160 miliardi in valore di mercato rispetto al picco toccato nel mese di gennaio.
Il blocco è difficile da valutare dato che i ministri stessi si rifiutano di commentare la situazione ma intanto tantissime compagnie stanno affrontando le conseguenze di un problema così diffuso. Soprattutto le compagnie giapponesi si sono trovate di fronte a dei cali in borsa di un certo peso: Nexon del 5,9%, Capcom del 2,7%, Konami del 4,2%, Tencent del 3,6%. Anche Netease, che si occupa della distribuzione di titoli di colossi come Activision e EA, ha segnato un -5,8% nella borsa americana.
Altro problema da non trascurare è il fatto che anche se la situazione dovesse normalizzarsi il processo di approvazione dei videogiochi richiede normalmente circa due o tre mesi e l'impatto sull'industria sarebbe in ogni caso molto importante.
Cosa pensate di questa delicata situazione e dei problemi del mercato cinese?