Si sblocca la situazione in Cina: i videogiochi torneranno a essere approvati da una nuova commissione
La cortina di ferro sembra cedere, dopo quasi 9 mesi.
Nel tentativo di limitare l'influenza dei videogiochi online (e dei videogiochi in generale) sulla popolazione cinese, il governo del paese ha istituito nell'aprile di quest'anno una commissione che avrebbe dovuto valutare l'accesso di determinati titoli al mercato cinese, commissione che però in quasi 9 mesi di lavoro non ha approvato neanche un videogioco.
Sembra ora che la situazione sia destinata a sbloccarsi con l'istituzione di una nuova commissione, la Online Games Ethics Committee, che nelle aspettative degli addetti ai lavori comincerà nuovamente ad approvare un buon numero di titoli dopo mesi e mesi di blocco assoluto. Questa notizia ha conseguentemente scatenato un boom nel valore delle azioni delle principali compagnie cinesi del settore, con Tencent e Perfect World che hanno guadagnato rispettivamente il 4,5% e il 6,7%.
Rimbalza in queste ore tra gli organi di stampa la notizia che tra i primi 20 videogiochi studiati dalla commissione, titoli come Fortnite, PUBG e Paladins non siano stati approvati. Eppure, come riporta PCGamesN, tali informazioni devono essere considerate come inattendibili dal momento che la commissione non si occupa di videogiochi già pubblicati in Cina.
Vi aggiorneremo appena emergeranno ulteriori informazioni a riguardo delle prime decisioni della commissione. Che ne pensate della notizia?