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PS5, Xbox Series X e RTX 3000 introvabili? La carenza di chip e semiconduttori potrebbe durare fino al 2023

Le tempistiche si allungano giorno dopo giorno.

Nel 2020, la pandemia da coronavirus ha colpito molto gravemente le industrie di tutto il mondo ma, in particolar modo, quello dell'elettronica.

La chiusura delle fabbriche ha causato un brusco freno alla creazione e distribuzione dei componenti essenziali per i prodotti multimediali più richiesti dal pubblico, creando così problemi di stock e approvvigionamento dei negozi.

Chi ha cercato di acquistare una console PS5, Xbox Series X/S o una nuova scheda grafica RTX 3000, lo sa fin troppo bene. Poche scorte e tutte esaurite in minuti, se non secondi.

Una situazione che ha favorito l'insorgere degli scalper i quali, una volta sgraffignati gli hardware con l'uso di infallibili bot, possono permettersi di rivenderli a prezzi esorbitanti, in quanto non esiste altro modo per ottenerli se non aspettare chissà quanto.

Sfortunatamente, la situazione non migliorerà negli anni a venire e anzi, potrebbe protrarsi per un tempo ancora maggiore.

Durante l'ultimo incontro con gli azionisti, il CEO di Intel, Pat Gelsinger, ha dichiarato che la carenza di chip durerà almeno fino al 2022, ma i problemi di scorte si faranno sentire fino al 2023.

"Sebbene mi aspetti che la carenza di chip si sistemi entro la seconda metà dell'anno, ci vorranno almeno uno o due anni prima che l'industria sia in grado di tornare in pari con la domanda.".

Sia Intel che AMD, in passato, avevano pronosticato delle tempistiche lunghe per il riassesto delle fabbriche di chip e semiconduttori, ma ad ogni dichiarazione pare che l'attesa diventi sempre più lunga.

Con queste prospettive, è chiaro che dovremo aspettare parecchio, prima di vedere i negozi con grandi stock di PS5 e Xbox Series X a disposizione. Nel frattempo, vi invitiamo a non cedere alla tentazione degli scalper e attendere occasioni migliori.

Fonte: IGN