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Coppia accusata di aver venduto i figli per comprare oggetti in-game

È successo a Fujian, in Cina.

Due giovani fidanzati hanno venduto entrambi i figli ad un gruppo di trafficanti in cambio di denaro, utilizzato per acquistare oggetti in un videogioco.

Il fatto, riportato da Sina Games e Games in Asia, è accaduto a Fujian, in Cina, dove i due genitori sono stati arrestati in seguito alla denuncia di uno dei nonni.

Al padre dei due bambini venduti "piace acquistare oggetti nei videogiochi online", ha spiegato in un'intervista la madre. "Gli piace stare tutta la notte fuori negli internet cafe".

La prima gravidanza della donna non era stata programmata e, per evitare di accudire il neonato, la coppia ha deciso di sbarazzarsene vendendolo; i soldi ottenuti sono stati quindi sperperati dal padre per oggetti in-game. Per evitare difficoltà finanziarie anche il frutto di una seconda gravidanza è stato poi consegnato ai trafficanti.

La coppia è stata arrestata e rimane in carcere in attesa del processo.

Avatar di Matteo Tabai
Matteo Tabai: È un ragazzo abbastanza alto, appassionato di videogiochi, musica, montagna e buon cibo. Onnivoro sia a tavola che con un controller in mano, ha l'assurda pretesa di fare dei videogames la sua professione. Chi vivrà, vedrà.

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