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Coronavirus: due giovani escono di casa per andare a giocare alla PlayStation da un amico e scatta la denuncia

'Non sapevamo fosse vietato'.

L'emergenza Coronavirus si è rapidamente trasformata in una pandemia su scala globale. I governi di tutto il mondo stanno prendendo le contromisure, emanando leggi eccezionali mirate a contrastare la diffusione del contagio da COVID-19.

Qui in Italia, sono state emanate alcune norme all'inizio di questo mese che sono state recentemente aggiornate. Come regola base, vi è la limitazione degli spostamenti che, come ormai saprete, sono consentiti solamente per necessità primarie, come la spesa, la salute, il lavoro.

Tuttavia, nonostante siano passati parecchi giorni, c'è ancora qualcuno che ancora viola queste norme, mettendo a rischio la propria salute e aumentando la possibilità di contagio.

Due giovani, un ucraino di 20 anni e un marocchino di 21, residenti a Lodi ma domiciliari a Piacenza, sono usciti per andare a giocare alla PlayStation a casa di un loro amico.

Le forze dell'ordine, vedendo i due che stavano entrando in un androne di via Vescovado a Piacenza, hanno bloccato i giovani.

Fermati dalla Polizia, i ragazzi hanno detto che "non sapevano fosse vietato" dal decreto uscire per andare a giocare a casa di amici. I due giovani sono stati denunciati. Chiaramente, "andare a giocare ai videogiochi" a casa di amici, non rientra tra gli spostamenti necessari.

Il consiglio rimane sempre lo stesso: seguite le linee guida e le direttive emanate dal nostro Governo. Rimanete in casa e limitate i vostri spostamenti per necessità primarie. Solo in questo modo riusciremo ad uscire da questa complicata situazione che riguarda tutti noi.

Fonte: Il Piacenza.

Avatar di Matteo Zibbo
Matteo Zibbo: Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.
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