Crytek difende i criticati QTE di Ryse: Son of Rome
Lo studio promette una sfida superiore per i giocatori più esperti.
Crytek è uscita allo scoperto per parlare apertamente dei criticati QTE del suo Ryse: Son of Rome.
La dichiarazione, rilasciata in risposta alle recenti critiche di Kotaku, afferma che "il sistema di combattimento è ideato per essere accessibile a giocatori di tutti i tipi. I neofiti potranno eseguire azioni spettacolari premendo combinazioni molto semplici di tasti, mentre la vera profondità del sistema di combattimento potrà essere padroneggiata solo dai giocatori più esperti in grado di premere le sequenze corrette con il giusto tempismo".
Crytek ha poi promesso oltre 100 mosse finisher (la demo dell'E3 ne possedeva solo otto), e la rimozione dell'HUD al livello di difficoltà maggiore.
"Nella modalità più difficile, i tasti da premere non compariranno su schermo e i giocatori dovranno memorizzare e decifrare i movimenti del corpo di Marius per capire cosa premere e quando. Questo aggiungerà ulteriori livelli di sfida e strategia".