'CD Projekt RED non deve sistemare solo Cyberpunk 2077 ma anche la fiducia dei giocatori'
Paul Tassi critico sulle scelte dello studio per Cyberpunk 2077.
Cyberpunk 2077 ha ricevuto una serie di patch che hanno migliorato l'esperienza del gioco, ma ci sono ancora diversi problemi che devono essere corretti. E' notizia recente che il team di sviluppo polacco ora si è diviso, con circa 150 sviluppatori al lavoro sulle espansioni e altri 70 su titoli non ancora annunciati. Sembrerebbe quindi che il titolo sia ancora supportato da CD Projekt RED, che pensa di offrire nuovi contenuti in futuro: tutto per il meglio quindi? Non proprio, almeno secondo il giornalista di Forbes, Paul Tassi.
Tassi in un nuovo articolo critica la comunicazione di CD Projekt RED: nell'articolo il giornalista afferma che in realtà la società polacca continua a dialogare con gli investitori, mentre i giocatori ricevono poche informazioni sul gioco. "Ma di cosa non parlano mai veramente?" si legge nell'articolo. "Ricostruire la fiducia che hanno perso con la loro base di giocatori, che una volta considerava CDPR un modello di offerte di alta qualità sulla scia di The Witcher 3 e dei suoi DLC. Ora, CDPR e Cyberpunk sono stati ridotti a un meme".
Tassi sottolinea come, dal lancio disastroso di Cyberpunk 2077, il team abbia semplicemente pubblicato una lettera di scuse, comunicazioni molto limitate su luoghi come Reddit, due tabelle di marcia che però lasciano il tempo che trovano dato che sono molto vaghe e infine una diretta streaming sulla patch 1.3 che è stata un fiasco.
Ora, con l'ultima chiamata agli investitori, CD Projekt RED ha parlato di nuovo solo alla dirigenza, senza coinvolgere anche i giocatori nei prossimi passi che faranno con il gioco. Questa mancanza totale di comunicazione, si chiede Tassi, danneggerà ancora di più la relazione che CD Projekt RED ha con i fan? "Riparare Cyberpunk 2077 è un conto, ma riparare la fiducia della comunità è tutta un'altra cosa".
Siete d'accordo con quanto esposto da Tassi? Fatecelo sapere nei commenti.
Fonte: Forbes