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Cyberpunk 2077, un investitore scontento valuta l'apertura di una class-action contro CD Projekt

Le vie legali sono sempre un brutto segno.

Cyberpunk 2077 e gli sviluppatori di CD Projekt Red non stanno avendo vita facile in questi giorni, complice una versione console non all'altezza delle aspettative, specialmente se paragonata a quella PC che, nonostante i classici bug tipici di queste immense produzioni, è parecchio fenomenale.

Fra richieste di rimborso e un tira-molla fra sviluppatori e Sony/Microsoft, oggi possiamo aggiungere una nuova piaga d'Egitto alle sventure del team polacco: una possibile class-action.

In un articolo dedicato al lancio problematico di Cyberpunk 2077, il New York Times cita l'intenzione di un avvocato di perseguire legalmente CD Projekt Red, essendo lui stesso un investitore della compagnia, ritrovatosi bruciato dal drastico calo della azioni in seguito alla povera gestione marketing e PR.

Questo è quanto dichiarato dal suddetto avvocato, Mikołaj Orzechowski, in un intervento che vi riportiamo tradotto dall'originale polacco:

"Il mio nome è Mikołaj Orzechowski, sono un avvocato di Varsavia e, allo stesso tempo, un investitore CDPR. In relazione ai recenti eventi, in particolare alla sospensione della vendita del prodotto CYBERPUNK 2077, stiamo attualmente analizzando, insieme allo studio legale, la possibilità di intraprendere un'azione collettiva, oltre alla denuncia di un reato ai sensi dell'art. 286 cp., ovvero 'false dichiarazioni al fine di ottenere benefici economici'.".

In poche parole, l'avvocato Orzechowski sostiene che CD Projekt abbia mentito e ingannato sia il pubblico che gli investitori sul reale stato delle versioni console di Cyberpunk 2077, quelle su cui sono concentrate tutte le attuali controversie. Questo, nonostante la dirigenza fosse pienamente consapevole delle problematiche in questione.

In alcune dichiarazioni avvenute pochi giorni fa, i piani alti di CD Projekt Red avevano effettivamente ammesso che le versioni console di Cyberpunk 2077 non erano in condizioni eccellenti, ma che contavano di sistemarle in tempo per il lancio, cosa che, purtroppo, non è avvenuta. Questo, forse, è stato anche il motivo per cui i principali trailer e eventi reveal erano concentrati solo ed esclusivamente alla versione PC.

Inoltre, fu proprio la versione PC quella recensita dalla stampa specializzata per le valutazioni pre-lancio, mentre i codici console vennero inviati solo successivamente. Altro segno che CD Projekt volesse "ingannare" pubblico ed investitori?

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Per il momento, questa class-action è solo un concetto, una chiamata per tutti coloro che vogliono denunciare un effettivo tradimento, quindi non c'è ancora nulla di concreto all'orizzonte.

Se l'azione dovesse ottenere un discreto seguito, tuttavia, CD Projekt potrebbe essere chiamata a risponderne in tribunale e, in quel momento, la situazione diventerebbe molto più grigia, a prescindere dal risultato finale.

Qual è il vostro punto di vista su questa faccenda? Secondo voi è giusto passare per vie legali, oppure l'antagonismo contro le problematiche di Cyberpunk 2077 sta raggiungendo dei livelli troppo elevati?

Ricordiamo che Cyberpunk 2077 è disponibile su PC, Xbox One, PS4 e Google Stadia, ma su console Sony non è più possibile acquistarlo in versione digitale.

Fonte: DualShockers