Cyberpunk 2077 ci permetterà di fare a pezzi i nemici e di hackerare il loro cervello grazie ai nanowire
CD Projekt RED presenta un impianto cibernetico letale.
In questi mesi che ci separano dall'uscita di Cyberpunk 2077 fissata per il 16 aprile 2020, CD Projekt RED svelerà sicuramente molti nuovi dettagli della propria ultima fatica e oggi abbiamo tra le mani un nuovo tassello che ci permette di scoprire da vicino un impianto cibernetico che sarà molto interessante da sfruttare per le strade di Night City.
Protagonisti assoluti del nuovo video condiviso su Twitter sono i nanowire, dei particolari fili metallici che non sono solo delle armi letali dal punto di vista puramente fisico.
"Si tratta in parole povere di una serie di filamenti, quasi come una garrota, che sono innestati nel braccio del protagonista. Si possono estrarre e connettere in modo da uccidere silenziosamente i nemici ma puoi anche hackerarli dalla distanza sbloccando l'abilità di hackerare velocemente e caricando dei potenti malware che spingeranno i nemici a suicidarsi o a qualsiasi altra azione simil-divina che vorreste vedere dal vostro personaggio".
"L'altro aspetto molto figo è che non sono pensati solo per l'hacking, puoi anche utilizzarli per sminuzzare le persone perché sono a tutti gli effetti dei filamenti di metallo molto taglienti e anche delle armi estremamente potenti che di conseguenza diventano molto utili per quello che si potrebbe chiamare un netrunner da combattimento".
Hacker ma non solo quindi, cosa pensate di questo nuovo dettaglio condiviso da CD Projekt RED e in generale di Cyberpunk 2077?
Fonte: GamesRadar+