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Cyberpunk 2077, il crunch dura da più di un anno? Diversi sviluppatori avrebbero scoperto i rinvii solo su Twitter

Una mancanza di comunicazione che lascia sbalorditi.

L'uscita di Cyberpunk 2077 continua ad essere costellata da dichiarazioni da ex dipendenti che gettano luce sul lavoro non proprio idilliaco all'interno di CD Projekt RED durante lo sviluppo del gioco.

Vi avevamo riportato le testimonianze di diversi sviluppatori che svelavano turni di lavoro massacranti e lunghi periodi di crunch, il tutto per cercare di pubblicare il gioco nella data prestabilita. Forse però la cosa più assurda di tutto questo è il nuovo report di Jason Schreier di Bloomberg che ha sottolineato l'incredibile mancanza di comunicazione tra il management ed i dipendenti.

Dopo essere stato informato che alcune scadenze dovevano essere rispettate e che non c'era un "Piano B", un ex sviluppatore attraverso un post su Reddit afferma di aver scoperto per la prima volta entrambi i principali rinvii del gioco, sei mesi e due mesi fa, da Twitter e dai social media. Lo stesso valeva anche per traguardi positivi come l'entrata del titolo nella fase gold, annunciato sui social media prima che molti all'interno sapessero di aver raggiunto quel punto.

Cyberpunk ovviamente non sarà "finito" nemmeno quando verrà pubblicato, poiché inizierà il processo di correzione dei bug, bilanciamento e lavoro su DLC e un'esperienza multiplayer completamente separata promessa per dopo. Ma anche tutte queste attività verranno svolte in condizioni non idonee per gli sviluppatori? Una cosa è certa: il mondo dell'industria deve iniziare a pensare seriamente ad un piano per evitare lavoro extra magari non pagato e pressioni psicologiche dalle alte sfere.

Vi ricordiamo che Cyberpunk 2077 sarà disponibile su PC, Xbox One, PlayStation 4, PlayStation 5 e Xbox Series X dal 19 novembre.

Fonte: Forbes