Cyberpunk 2077: 'sviluppatori lavorano 100 ore a settimana. Non sapevano nulla del rinvio'
Arrivano nuove testimonianze.
Come purtroppo già sappiamo, Cyberpunk 2077 è stato rinviato nuovamente, ma questa volta si tratta di aspettare solo qualche giorno. Ad ogni modo, emergono nuove deposizioni di diversi sviluppatori che indicano ancora una volta la mancanza di comunicazione nello studio di sviluppo. A svelarlo è Jason Schreier di Bloomberg, che già aveva descritto i periodi di crunch all'interno di CD Projekt RED.
Questa volta il giornalista ha dichiarato di aver ricevuto una dichiarazione di uno sviluppatore sulla durata del lavoro, che è arrivato "a 100 ore settimanali". Un altro ex dipendente inoltre, avrebbe affermato di aver visto alcuni suoi ex colleghi con volti "visibilmente tirati e che sembravano fisicamente malati".
Oltre a questo, Schreier in un ulteriore tweet ha dichiarato che a quanto pare gli sviluppatori di CD Projekt RED sarebbero venuti a sapere del rinvio proprio mentre lo studio twittava la notizia a tutti giocatori, ovvero ieri. Il giornalista ha affermato che "L'e-mail diceva che non potevano condividere la notizia prima a causa delle normative sulla borsa".
CD Projekt RED ha chiarito che questo rinvio non è da attribuirsi all'aggiunta di nuovi contenuti, visto che il gioco è entrato tempo fa in fase gold, ma si tratta di lavorare su una patch che servirà a rendere il gioco meno brulicante di bug una volta che verrà pubblicato.
Vi ricordiamo che la nuova data di uscita di Cyberpunk 2077 è il 10 dicembre: il gioco sarà disponibile per PC, PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 5 e Xbox Series X/S.
Fonte: GamingBolt e Rock Paper Shotgun