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Daniel Vávra: "non c'è propaganda in Kingdom Come: Deliverance"

Il director torna a difendere l'opera magna di Warhorse Studios.

Kingdom Come: Deliverance ha vissuto al lancio un discreto successo, anche se ben presto il gioco è stato al centro di alcune polemiche relative all'assenza di personaggi di colore e alla poca importanza data alle donne nell'arco della trama principale.

I fan adirati non hanno voluto sentire ragioni, neanche dopo le calme spiegazioni del team di sviluppo che ha fatto presente a più riprese che Kingdom Come si ambientasse nella boemia del 1400, quando la presenza di stranieri non era all'ordine del giorno e la società non permetteva alle donne di assumere rilevanza all'interno del tessuto socioculturale del paese.

Nonostante quindi rispondere a queste polemiche sia ormai come combattere metaforicamente contro i mulini a vento Daniel Vávra, director del gioco, ha voluto ancora una volta ribattere ad alcune critiche che lo accusavano di essere vicino al movimento GamerGate, da molti visto come un gruppo di odio e di misoginia contrapposto ai "Social Justice Warriors" e alle femministe in generale.

"Ho scritto il 10% del gioco", afferma Vávra in una intervista riportata da GameInformer. "Altre sei persone se ne sono occupate con me. Non c'è alcuna propaganda dato che i diversi membri dello studio hanno diverse idee politiche, abbiamo cooperato senza ucciderci, quindi queste accuse sono ridicole."

"Hanno scritto loro il gioco, io mi sono occupato della parte fondamentale della storia principale, ma il 90% della scrittura è stata fatta da qualcun altro. Quindi anche se avessi voluto inserire questi temi nel gioco, sarebbe stato difficile costringere gli altri a farlo."

Vávra prosegue. "Tutto il polverone mediatico è cominciato senza che nessuno ci chiedesse la nostra opinione. All'improvviso spuntavano questi artcoli su internet, nessuno ha chiesto di esprimerci su quello che veniva scritto."

"Ad esempio, c'era un articolo su questo giornale estremamente popolare che pur di attaccarci aveva affermato che la Via della Seta passava da Olomouc a Praga. Purtroppo, tutti sappiamo che la Via della Seta collegava la Cina con la Turchia, ci sono mappe su Google che possono provarlo, ma noi siamo cattivi perché mentiamo perché la Via della Seta doveva passare per Praga. Tutto ciò è assolutamente ridicolo."

In ogni caso, il director è grato ai giocatori per il risultato di Kingdom Come: Deliverance. "Grazie a dio i giocatori sono stati dalla nostra parte. Guardando la sezione dei commenti sotto gli articoli di quelle testate, è chiaro come quei pezzi li abbiano danneggiati. Quindi grazie ai nostri fan per il loro supporto."

Che ne pensate delle opinioni di Daniel Vávra? Avete trovato che Kingdom Come: Deliverance fosse irrispettoso nei suoi temi?