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Per il creatore di GTA la realtà virtuale è "all'età della pietra"

Una tecnologia troppo limitata per i creativi.

La realtà virtuale non ha fatto il "botto" che molti speravano o si auspicavano ma si è scontrata con dei problemi inevitabili per una tecnologia che attualmente si dimostra sotto diversi aspetti ancora molto acerba.

David Jones (creatore di Grand Theft Auto insieme a Mike Dailly) è convinto che la tecnologia si trovi attualmente all'età della pietra con troppe limitazioni per i creativi che si interessano a questo tipo di produzioni. Si tratta delle parole di una persona che non disprezza assolutamente la realtà virtuale ma che sta lavorando a un titolo, They Came From Space, pensato proprio per quel particolare universo. Ecco quanto riportato da Gamer Reactor:

"Inizialmente tutti i giochi erano per bambini anche perché le persone che si dedicavano alla tecnologia non pensavano all'aspetto visivo e alla storia. Poi si è arrivato a un equilibrio in cui i videogiochi sono diventati come qualsiasi altra forma di intrattenimento e ora li accettiamo come tali. I giochi toccano la vita di tutti e anche se lo stiamo facendo da quella che sembra un'intera vita penso che ci troviamo ancora agli inizi, soprattutto per quanto riguarda la tecnologia".

In particolare sulla VR:

"Ci piace pensare di creare questi mondi virtuali stilizzati ma in un certo senso ci troviamo ancora in un'età della pietra e le limitazioni della tecnologia possono bloccare le idee che possediamo. La realtà virtuale è passata attraverso un primo ciclo e la realtà aumentata sta per farlo".

Per Jones è ancora presto e c'è bisogno di crescere parecchio, soprattutto ma non solo in ambito VR. Cosa ne pensate, la VR si trova davvero nella propria età della pietra?