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David Jaffe spiega come funzionerà la monetizzazione nel free-to-play Drawn to Death

Rivelati anche alcuni dettagli sul bilanciamento della armi.

David Jaffe ha rivelato qualche dettaglio sul sistema di monetizzazione che verrà implementato nel free-to-play Drawn to Death, ultima fatica del creatore di God of War.

"Sono felice di condividere dettagli sul nostro modello di business e per ora fatemi spiegare questo: il 90% (se non il 100%) delle armi possono essere comprate tramite denaro reale (Blood Diamonds), tramite la valuta in game (War Tokens) o noleggiarle con i War Tokens che faranno abbassare il prezzo finale dell'arma", ha esordito Jaffe.

"Ad esempio, prendete un'arma che costa un dollaro ma che voi noleggerete per 10 centesimi per 3-5 partite. Dopo averla noleggiata costerà solo 90 centesimi", ha proseguito il papà di Kratos.

Jaffe ha poi rivelato che non ci saranno disparità di potenza tra le armi: "non ci sono armi migliori di altre in tutte le categorie. Tutto è stato sviluppato per essere bilanciato. Ad esempio, un arma che fa più danni di un'altra avrà tempi di ricarica più lunghi e un caricatore meno capiente".

Ricordiamo, infine, che Drawn to Death è in via di sviluppo solo per PlayStation 4.

Fonte: VG247.it

Avatar di Massimiliano Conteddu
Massimiliano Conteddu: Nato nel 1981, si è fatto le ossa su un Amstrad CPC 464 per poi scoprire tutta la bellezza degli 8-bit con un possente SEGA Master System. Adoratore di Shigeru Miyamoto e delle sue creature, ama scrivere, leggere e ascoltare storie, soprattutto sul divano col joypad in mano.
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