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Death Stranding e Coronavirus in una curiosa teoria secondo cui Kojima avrebbe predetto la pandemia di COVID-19

I giocatori vedono connessioni tra il gioco e l'attuale crisi globale.

In un periodo in cui da più parti emergono teorie "cospirazioniste" legate al Coronavirus, ecco arrivare la teoria di alcuni fan convinti che Hideo Kojima abbia predetto l'epidemia di COVID-19 e abbia cercato di avvisarci con Death Stranding.

Death Stranding si svolge in un'America post-apocalittica in cui i sopravvissuti sono costretti a isolarsi pesantemente dai pericoli del mondo esterno. Sam Bridges, il personaggio principale, è uno dei pochi responsabili di fornire cibo e altri elementi essenziali alle colonie isolate. Pensate al personaggio come un impiegato di Just Eat, ma che deve preoccuparsi di non essere ucciso nelle terre desolate.

Forse sì, ci sono alcune "somiglianze" tra l'impostazione del gioco e l'epidemia di COVID-19 che stiamo vivendo tutti in questo momento. Mentre alcuni potrebbero dire che queste connessioni siano casuali, per alcuni, questa è una prova sufficiente che Hideo Kojima sapeva da tempo che il virus sarebbe arrivato. Insomma, oltre a creare memorabili videogiochi, Hideo sarebbe in grado di prevedere catastrofiche pandemie globali.

Ci sono buchi evidenti sul fatto che Hideo potesse realmente conoscere il Coronavirus, ma questo non ha impedito ad alcuni di costruirsi tute come quelle di Death Stranding per proteggersi dal virus.

Viviamo sicuramente in un periodo storico molto particolare, ma questo non significa "perdere la testa". Manteniamo la calma, laviamoci spesso le mani e spostiamoci solamente per necessità primarie.

Fonte: Cogconnected.