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Death Stranding nell'occhio del ciclone per la nomination dei The Game Awards? Geoff Keighley risponde alle accuse di conflitto d'interessi

Il giornalista e creatore dello show non ci sta.

Sono solo hater e poveretti o più diplomaticamente, non ti curar di lor, ma guarda e passa. Francamente è questo quello che ci verrebbe da dire al buon Geoff Keighley, giornalista e creatore/presentatore dei The Game Awards che attualmente si trova alle prese con delle accuse che ormai hanno attirato l'attenzione di tutti.

A far discutere, come abbiamo sottolineato ieri, è la presenza di Death Stranding tra le nomination per il premio più importante dei The Game Awards 2019, quello di Game of the Year.

L'accusa è semplice: Geoff Keighley è amico di Hideo Kojima e compare anche all'interno di Death Stranding in un cameo. Proprio per questo motivo molti urlano al conflitto di interessi e a una nomination che c'è stata praticamente per volere o pressioni da parte di Keighley. La polemica ovviamente ha raggiunto i social e Twitter è pieno di discussioni tra chi difende Keighley e chi invece lo accusa senza troppi giri di parole.

L'interessato ovviamente ha deciso di intervenire facendo chiarezza con una frase tanto semplice quanto eloquente ma andiamo con ordine con l'inizio della discussione: "Mi chiedo quale gioco verrà nominato come GOTY!!", commenta ironicamente un utente proponendo una peculiare foto a tema Death Stranding che ritrae il giornalista e Hideo Kojima nei panni di un Bridge Baby.

Poi è il turno di un piccolo content creator: "Ciò che Geoff Keighley ha fatto è rendere in un colpo solo i Gaming Awards irrilevanti. Ho lodato i suoi sforzi nel legittimare il gaming celebrandolo con questo evento e ora ha perso la fiducia della community utilizzando il suo potere per favorire uno sviluppatore". Un commento accompagnato dalla GIF "Corruzione, pura e semplice".

A questo punto è arrivata anche la risposta di Keighley: "Io non voto i nominati, c'è una giuria di 80 testate che selezionano le nomination".

Le persone che sostengono Geoff Keighley e sono contro questa polemica non mancano di certo: "I The Game Awards sono soprattutto decisi da più di 50 testate professionali. Tradizionalmente ognuna sceglie cinque nomination per ogni categoria. I fan hanno un ruolo per decretare i premi ma i giornalisti di settore costituiscono il 90% del voto".

Ovviamente c'è chi afferma che Keighley ha condizionato la stampa o che quest'ultima sia praticamente tutta corrotta in favore di Sony. Non abbiamo in mano la verità ma è molto più semplice pensare e credere che l'unicità e l'autorialità che caratterizzano Death Stranding siano le sole ragioni dietro a questa nomination.

Ricordandovi che per scoprire tutti i segreti del titolo potete dare un'occhiata alla nostra guida, cosa pensate di questa polemica?