Death Stranding 'è stato un flop commerciale e ha causato alcuni contrasti tra Sony e Kojima'
Non tutto rose e fiori secondo un noto insider.
Solo una manciata di ore fa vi abbiamo parlato del possibile revival in pompa magna di Silent Hill, un revival che avrebbe per protagonisti Konami ma soprattutto Sony e Hideo Kojima, con la compagnia che rinnoverebbe la propria collaborazione con l'apprezzato autore di Metal Gear e Death Stranding. Insomma, tutto rose e fiori tra Kojima e la mamma di PlayStation? Non proprio.
Questo è ciò che traspare dalle parole del noto insider Dusk Golem, una voce molto credibile e apprezzata che solitamente si esprime solo quando ha tra le mani delle informazioni affidabili. In questo caso l'insider ha discusso di Death Stranding e della relazione tra il game designer e il colosso nipponico. Prima di addentrarci nelle parole di Dusk Golem un chiarimento: il rapporto tra Sony e Kojima è ottimo, ci sarebbero state solo alcune divergenze.
"Questo è ciò che ho sentito: Death Stranding è stato un flop. Inizialmente ha venduto molto bene ma ho sentito che ci sarebbero più di 3 milioni di copie invendute con le vendite che hanno rallentato e il gioco non ha fatto bene come molti degli attori coinvolti si aspettavano. Inizialmente Death Stranding sarebbe anche dovuto essere un gioco molto diverso, molto più oscuro e horror ma circa un anno e mezzo dopo l'inizio dello sviluppo c'è stato un soft reboot.
"Sony e Kojima hanno avuto dei contrasti e alcuni studi interni erano infastiditi dalla quantità di denaro che Kojima stava ottenendo per il proprio progetto. Insieme ai contrasti tutto questo portò a una finestra di lancio più stretta e alla decisione di non lanciare Death Stranding su PS5 nonostante il soft reboot".
Poi Dusk Golem collega il discorso a Silent Hill sottolineando come Kojima alle prese con il ritorno di Silent Hills sia sostanzialmente positivo per tutti.
Kojima realizzerà il suo desiderio di lavorare su un horror e potrà dimostrare di saper realizzare dei successi anche commerciali, Konami avrà il suo gioco spendendo molto meno e ottenendo un ritorno d'immagine estremamente positivo e Sony è convinta che l'hype intorno a P.T. e a Silent Hills permetteranno un ritorno economico decisamente maggiore. In questo scenario si inserisce anche il progetto di Toyama, Ito, Yamaoka e degli sviluppatore dei Forbidden Siren, un gioco che non va sottovalutato e che in realtà potrebbe essere il vero capolavoro tra i giochi legati al ritorno di Silent Hill.
Ricordandovi che si tratta solo di rumor, cosa pensate delle parole di Dusk Golem? Death Stranding è stato effettivamente un flop?
Fonte: ResetEra