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Death Stranding: Kojima non pensa che i giocatori saranno "cattivi" nel multiplayer

Gli utenti attueranno comportamenti scorretti?

Death Stranding si è finalmente mostrato in un lungo video gameplay e com'era facile prevedere il gioco si è rivelato diverso da quello che moltissimi giocatori si sarebbero aspettati.

Uno degli aspetti più interessanti di Death Stranding è sicuramente il multiplayer, che consiste in una cooperazione online asincrona mediante la quale un giocatore può influenzare il mondo degli altri con le proprie azioni.

Questo, naturalmente, apre anche le porte a scenari quali il trolling, ovvero l'attuazione di pratiche scorrette atte a prendersi gioco di altri utenti. Parlando di questo aspetto sulle pagine di GameSpot, Kojima ha affermato che non pensa che i giocatori si comporteranno male gli uni con gli altri in maniera intenzionale. Il game designer ha infatti citato i test finora condotti, nei quali tutte le cose brutte sono state causate in modo inconsapevole, e questo porterà inoltre il giocatore ad uno stile di gioco più premuroso e attento.

Siete fiduciosi quanto Hideo Kojima?

Fonte: Gamingbolt