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Death Stranding e la lotta agli spoiler hanno un nuovo alleato: Die-Hardman in persona

"Let's connect and respect".

L'8 novembre è ancora lontano ma la stampa di mezzo mondo e ovviamente diversi influencer e content creator hanno già tra le mani la propria copia di Death Stranding. Noi di Eurogamer.it, esattamente come tutti gli altri, vi sveleremo la nostra opinione sul gioco l'1 novembre ma di fronte a un'opera di questo tipo il rischio spoiler è inevitabile e parecchio fastidioso.

Nella battaglia contro lo spoiler si è inserito anche un attore chiave all'interno del progetto di Hideo Kojima: l'interprete del misterioso Die-Hardman, Tommie Earl Jenkins. Jenkins ha pubblicato un paio di tweet sull'argomento sottolineando quanto sia importante vivere l'avventura ideata dal papà di Metal Gear Solid senza alcuna anticipazione troppo approfondita su meccaniche di gioco o elementi narrativi chiave.

"Per quel che può valere ho una richiesta. Se possedete una copia di Death Stranding per le recensioni vi prego di non spoilerare nulla a tutti coloro che stanno attendendo pazientemente di vivere il titolo in prima persona. Vogliono godersi l'esperienza nello stesso modo in cui lo avete fatto voi. Let's connect and respect".

Jenkins invita addirittura a stare lontani dai social network fino a quando non arriverà l'1 novembre, data in cui terminerà l'embargo sulle recensioni dedicate al progetto.

Con un'opera peculiare come quella di Hideo Kojima lo spoiler potrebbe rovinare pesantemente l'esperienza dei giocatori e il buon Die-Hardman sottolinea questo aspetto di Death Stranding con particolare decisione. Ovviamente la nostra recensione non conterrà alcun spoiler.

Siete pronti al lancio di Death Stranding? Lo acquisterete sicuramente o attendete le valutazioni della critica?

Fonte: DualShockers