Death Stranding non sarà un walking simulator, parola di Hideo Kojima
Il creatore dichiara: "E' semplicemente un nuovo genere difficile da spiegare".
Hideo Kojima afferma che è difficile spiegare cos'è Death Stranding perché è un nuovo genere. Recentemente, attraverso un video di gameplay mostrato durante il Tokyo Game Show, abbiamo potuto dare uno sguardo ad alcune delle meccaniche di gioco. Una di queste vede Sam Bridges andare a zonzo consegnando una serie di oggetti in modo da riconnettere il mondo.
Sebbene alcuni video abbiano mostrato qualche stralcio di combattimento, il nuovo titolo di Hideo Kojima si discosta completamente dalle sue precedenti opere. Per questo motivo, il creatore di Death Stranding è consapevole del fatto che alcuni potrebbero etichettare il suo gioco come un "walking simulator". "Death Stranding non è proprio questo", ha spiegato Kojima durante un'intervista a Game Informer. "In questo gioco, penso che non capirete se lo dico, ma una volta che inizierete a giocare, camminare in quel mondo è davvero divertente. Tuttavia so che molte persone lo etichetteranno come un walking simulator anche se ovviamente non lo è".
"Lo stesso scetticismo è capitato quando ho lanciato il genere stealth" continua. "Se 100 persone ci giocano e 100 persone dicono che è divertente, significa che il genere o il gioco esiste già. Ma questo è completamente un nuovo genere, così com'era per lo stealth all'inizio, e ci saranno persone che probabilmente non lo capiranno. Ci vorrà del tempo prima che arrivino delle valutazioni reali".
La meccanica a cui fa riferimento è il Social Strand System, essenzialmente una forma di multiplayer asincrono in cui i giocatori possono influenzare il gioco degli altri pur non essendo attivi in quel momento.
Death Stranding sarà disponibile a partire dall'8 novembre su PlayStation 4.
Fonte: VG247