Deep Silver: "Homefront the Revolution ha venduto poco, abbiamo sbagliato la finestra di lancio"
Ma anche la qualità a standard non elevati ha influito secondo il publisher.
In un'intervista pubblicata oggi da MCV, il publisher Deep Silver ha confessato il rammarico per le performance di vendita di Homefront: the Revolution, che ha venduto ben al di sotto delle aspettative che erano riposte sullo shooter.
Il gioco è stato massacrato dalla critica per via di numerosi problemi tecnici (il metacritic è di 48/100), ed il direttore del marketing di Deep Silver, Paul Nicholls, ha affermato che gli errori commessi sono serviti a imparare la lezione:
"Il mercato attuale è completamente focalizzato sulla qualità, e alcune IP stanno avendo problemi non raggiungendo certi standard. Abbiamo imparato diverse lezioni in prospettiva fitura. Non è stata solo la qualità del titolo l'unico problema, ma anche la finestra di lancio è stata infelice".
Qui di seguito il trailer del DLC The Voice of Freedom:
"Il team di sviluppo Dambuster ha svolto un lavoro fantastico nel sistemare il gioco tramite patch post-lancio, ricevendo feedback molto positivi dai fan, quindi il tempismo è probabilmente la lezione più grande che abbiamo imparato".
Homefront: the Revolution ha avuto uno sviluppo lungo ben 4 anni. Il gioco era inizialmente sotto controllo di THQ, ma dopo il fallimento, il gioco ha visto fasi di stallo e passaggi di proprietari, che hanno sicuramente influito in un lancio non proprio ottimale.