Skip to main content

Destiny 2 e le odiate Prove di Osiride: anziché giocarle regolarmente i giocatori si 'suicidano'

Gruppi di Guardiani che si gettano fuori dalla mappa.

Le Prove sono spesso state a lungo una modalità controversa all'interno di Destiny 2. Molti giocatori infatti si rifiutano di giocarci, lasciando terreno a persone che amano fare PvP. Lo scorso fine settimana, tuttavia, Bungie ha messo in palio un fucile a impulsi chiamato Messaggero che ha ingolosito i giocatori. Piuttosto che giocare correttamente alle Prove, tuttavia, la maggior parte dei Guardiani è semplicemente saltata da un precipizio per ottenere le 10 sconfitte e rivendicare il premio di partecipazione.

Per chi non lo sapesse, le Prove sono un'attività PvP competitiva progettata per premiare i giocatori più esperti per aver intrapreso una serie impeccabile di sette vittorie consecutive. Tuttavia, la maggior parte dei giocatori non sarà mai impeccabile nelle Prove, quindi Bungie ha dovuto offrire loot anche a chi non è così bravo nel PvP.

Secondo Destiny Trials Report, l'attività si aggira intorno ai 100.000 giocatori a settimana su tutte le piattaforme per diverse settimane. Nel settembre dello scorso anno quel numero era più vicino a 150.000 giocatori a settimana. Lo scorso fine settimana, tuttavia, più di 300.000 giocatori hanno giocato alle Prove. La ragione dietro questo interessamento è appunto Messaggero, un'arma molto ricercata dai giocatori. Ottenibile dopo 10 sconfitte nelle Prove, i Guardiani hanno partecipato a questa modalità, ma anziché partecipare e giocare correttamente, non hanno fatto altro che buttarsi giù dalla mappa morendo e registrando così una serie di sconfitte.

Insomma, tra tutte le attività presenti che il gioco offre, le Prove di Osiride sono le meno amate dei giocatori. Bungie deciderà di apportare modifiche a questo tipo di modalità? Solo il tempo ce lo dirà.

Fonte: Kotaku